geologia e paleontologia

Terremoti: la normativa è tutta da rivedere seguendo un metodo assai diverso

Gli uomini hanno la memoria corta. Le generazioni ancora di più. È abbastanza comprensibile, se si considera che, psicologicamente, si ha l’impressione di vivere momenti storici sempre completamente diversi, anche rispetto a un passato non lontano, e che la grandezza temporale della durata di una generazione sulla faccia della terra è semplicemente trascurabile in confronto agli intervalli che intercorrono (con eccezione di alcuni luoghi e alcuni periodi) tra i fenomeni geologici. Associando a questi fattori psicologici il fatalismo latino, e la scarsa attenzione che troppo spesso molte istituzioni nostrane hanno per la scienza, e mettendoli a confronto con i ritmi metabolici delle viscere della terra, si vedrà che le “Cassandre” che tentano di portare all’attenzione il rischio terremoti, continuano, e (probabilmente) continueranno a non avere adeguato ascolto. Infatti, così è successo di recente per quanto riguarda la pianura padana, luogo in cui le credenze popolari, con il sostegno di ben poco attendibile stampa generalista, contribuirono [...]

Ma come si fa a datare le rocce?

Per i geologi ancora oggi la domanda alla quale spesso è scientificamente più importante rispondere non è “quanto tempo fa”? ma: “contemporaneamente a cosa”? ovvero “in quale fase della storia geologica della Terra”? Salvo restando che, il termine “contemporaneamente” (o “fase”) indicherà, bene che vada, periodi di tempo che loro considerano “sottili”, poiché talora contengono solo una “milionata” di anni… È naturale, quindi, che parlando di geologia, si debba quantomeno abbandonare la dimensione psicologica istintiva, che riconduce qualsiasi informazione giunga al cervello umano al confronto con il percorso esistenziale degli individui biologici. Per quanto… questi ultimi siano strettamente connessi alla “vita” della Terra, e alla sua interpretazione storiografica. Strettamente connessi da sempre, tanto che di frequente sono proprio i loro fossili inclusi nelle rocce, che individuano stratificazioni corrispondenti a diversi periodi geologici, poiché la pressione evolutiva determina continuamente la speciazione, e molti altri fenomeni determinano altrettanto continuamente l’estinzione delle specie. Se è stato possibile a [...]

Dolomiti Bellunesi: una vasta area di interesse paleontologico

“Ma certo che lo conoscevo, Vittorino Cazzetta era un caro amico” confida a Scienzaveneto Dario Dall’Olio, mentre dalla sua espressione traspare contemporaneamente stima e rammarico. Dario, tra le sue Dolomiti Bellunesi, è figura di spicco e riferimento per la cultura interdisciplinare locale. Cazzetta doveva essere per certi aspetti un po’ come lui, perfettamente autentico e innamorato della natura e della storia delle sue montagne, a partire dalla loro orogenesi. Vittorino faceva un lavoro semplice, che gli consentiva di vivere, ma viveva per esplorare, e lo fece raggiungendo, grazie alla sua grande sensibilità ed esperienza, grandi risultati: a lui si deve la scoperta della sepoltura dell’Uomo di Mondeval de Sora, che ha portato alla costruzione a Selva di Cadore del museo che porta il suo nome, e fu sempre lui ad accorgersi che su alcune pareti rocciose erano ancora impresse le orme dei dinosauri, prima della sua tragica scomparsa avvenuta probabilmente durante una sua missione, come sempre [...]