IL PRIMATO DELL’OZIO
Bisogna ormai inesorabilmente prendere atto che l’attività maggiormente produttiva sia l’ozio. Stiamo ovviamente parlando del sistema nervoso centrale dell’uomo, ossia il cervello, in cui (le più recenti rilevanze delle neuroscienze lo dimostrano) la maggior parte delle sinapsi avvengono quando il cervello è “a riposo”, ovvero in quei momenti in cui il soggetto pensante, non sta ponendo limiti alla spontanea fisiologia endocranica. In sostanza, la cosa peggiore che si può fare, quando si è di fronte a una problematica cruciale, è quella di costringere la neocorteccia cerebrale a concentrarsi solo sullo specifico compito di cercare la soluzione solo mediante gli strumenti coscienti in quel momento disponibili al cervello, sequestrando così ogni eventuale altra opportunità di contatto con altri “scenari mentali”, non solo potenzialmente proficui, ma spesso perfino risolutori del problema che si vorrebbe risolvere… Infatti, basti pensare a come i sogni abbiano il potere di proporsi alla nostra mente con caratteristiche di novità spesso sorprendenti e [...]